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Cosa valutare quando si considera il porting da Navision a Business Central

Durante la sua lunga storia, Navision è stato un prodotto di successo utilizzato da migliaia di aziende.

La soluzione di Microsoft è conosciuta per la sua continua evoluzione. Ogni anno è stata rilasciata la nuova versione con decine di aggiornamenti di funzionalità, di design e addon. L’evoluzione tecnologica ha diffuso il cloud tra le aziende, anche Navision si è progressivamente perfezionato verso le architetture più moderne creando il suo discendente: Dynamics 365 Business Central

Questa soluzione mantiene le stesse potenti funzionalità del vecchio NAV: contabilità, vendite, acquisti, commesse, produzione, logistica, gestione della supply chain e operation e la parte di analytics, ma Business Central è fruibile da web ed è disponibile in tre modalità: cloud (SaaS), On Premise o Azure hosted.

Dynamics 365 Business Central: perché migrare

Rispetto a Nav, Business Central:

  • Offre un’infrastruttura completa e potente in cloud per performance più veloci e una soluzione scalabile
  • Ha migliorato l’interfaccia, che è ottimizzata sia per la fruizione da web che tablet e mobile
  • Ha creato una più forte integrazione con Microsoft Azure, e le altre soluzioni Microsoft: Dynamics 365 CRM, Office 365, Power Platform
  • È facilmente integrabile con altri software aziendali
  • È più sicuro e allineato alla roadmap di Microsoft

Se la tua azienda è già cliente Microsoft e utilizza NAV ecco le cose da considerare prima di un passaggio:

  • Scegliere la Modalità Installazione che si sposa meglio con tuo business: la soluzione Business Central può essere installata On Premise presso il server del Cliente oppure usando l’infrastruttura Azure. Questa modalità blocca il sistema alla versione installata. La differenza tra queste due versioni sta nella gestione dell’infrastruttura, che nel caso di Azure è in carico al Vendor, sgravando l’IT interno dalle onerose attività sistemistiche. La terza modalità ovvero Saas, permette di essere sempre aggiornati con le nuove release del sistema, non necessita della gestione di nessuna infrastruttura, in cambio richiede lo sforzo di testare le personalizzazioni prima di ogni rilascio obbligatorio (2 volte all’anno).
  • Scegliere le Nuove funzionalità: In sede di migrazione è possibile valutare come alcune nuove funzionalità native possono sostituire vecchie customizzazioni. Spesso cambiando il gestionale (o facendo il porting) si vuole sfruttare l’opportunità di avvicinare la propria operatività allo standard, togliendo le personalizzazioni che erano necessarie per le versioni precedenti. Business Central essendo una soluzione più evoluta anche in termini di funzionalità previste, permette di utilizzare le features native non dovendo più ricorrere alle customizzazioni fatte sul vecchio sistema. Si ha un vantaggio sia economico, perché durante il porting non si deve re-sviluppare nulla, sia in termini di manutenzione perché non servono le ore di test successive. Stessa cosa vale per gli addon installati che con il tempo sono stati arricchiti o addirittura ne sono stati creati nuovi più efficaci.
  • Eliminare gli sviluppi obsoleti: il porting è un ottimo momento per fare anche la pulizia del sistema. Nel tempo le funzionalità sviluppate si sono dimostrate inefficaci o semplicemente l’azienda ha cambiato il suo modo di operare. Per questo motivo durante un assesment di porting quando verranno controllati gli oggetti (intesi come entità di sviluppo) si potrà decidere cosa non è più da utilizzare.
  • Aggiungere sicurezza: ultimo ma non meno importante è come e da dove fai accedere i tuoi utenti al sistema. Business Central è un sistema accessibile tramite browser (non più da desktop remoto) e per la sicurezza può essere esposto verso chi desideriamo, sfruttando la VPN. Inoltre, essendo integrato con tutto il mondo MS, Business Central permette di autentificarsi con SOO (single sign on) usando gli stessi accessi di Windows/Office. Per di più, in Business Central è stata prevista l’autentificazione a due fattori (GDPR compliant) che aiuta proteggere il sistema.

I tempi sfidanti che affrontiamo portano le aziende ad accelerare la loro digitalizzazione non solo dal punto di vista della sostituzione dei processi o della dematerializzazione dei documenti cartacei, ma soprattutto dal punto di vista tecnologico. Business Central è un’ottima soluzione per chi ha già scelto NAV, la soluzione di Microsoft, e vuole fare un salto di qualità.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Jagoda Saccucci

 

Business Central implementa un nuovo formidabile tool: le telemetrie.

Le telemetrie e il relativo ambiente “Application Insights” sono degli strumenti, utilissimi e semplici, indispensabili per investigare sulle segnalazioni di rallentamenti delle API e delle web service, sono inoltre strumenti ufficiali e non contestabili tramite i quali è possibile replicare a clienti e ad utenti ogni qual volta questi percepiscano problemi di affidabilità sugli ambienti sia SaaS che IaaS/PaaS.

Tramite l’analisi delle telemetrie è infatti possibile tenere sotto controllo tutti gli errori che si verificano durante le chiamate API, con particolare attenzione ai tipici errori che impattano sull’operatività, ovvero gli errori http 429, 5XX e 404.

La configurazione delle Telemetrie su Business Central è oltretutto una operazione semplice ed è possibile farla in pochi minuti.

In questo articolo verranno descritte le operazioni necessaria per ottenere un report che fornisca le informazioni che tipicamente sono utili per investigare sulle segnalazioni degli utenti, ovvero: numero errore http, tempo di esecuzione della chiamata, righe sql coinvolte nell’operazione ed endpoint http che ha causato l’errore.

How to: Creare un report delle informazioni utili sulle segnalazioni degli utenti

Su ambienti SaaS le telemetrie sono sicuramente presenti, su ambienti OnPrem sono supportate, per le API e le web service, solo dalla versione 16 e successive.

Le informazioni di telemetria sono trasferite in tempo reale da Business Central su Azure e sono quindi accessibili e consultabili sul portale stesso, oltre che manipolabili tramite script PowerShell.

Iniziamo quindi con la prima configurazione. La prima operazione consiste nell’aprire la pagina web di “Azure Portal” e creare un nuovo “Application Insights”. L’operazione è molto semplice e si conclude dopo tre click come in figura, la creazione guidata di “Application Insights” richiede l’immissione di poche informazioni e può essere conclusa lasciando le impostazioni di default.

Il risultato finale di questa operazione è una pagina che mostra due dati che ci serviranno successivamente: la “Istrumentation Key” e la “Connection String”.

Questi due dati andranno copiati sulla configurazione delle Telemetrie su Business Central.

Passiamo quindi a Business Central e vediamo come configurare un ambiente SaaS tramite “Admin Center”. Su ambienti SaaS l’admin center è accessibile aprendo la URL: https://businesscentral.dynamics.com/{your_tenant_id}/admin.

Sul blade Environment si procede quindi con la selezione dell’environment sul quale si desidera procedere con l’attivazione delle telemetrie.

Una volta selezionato l’environment, copiare  il valore della “Application Insights Key” da “Azure Portal” al relativo campo.

Su ambienti OnPremise di Business Central è necessario invece aprire la schermata della console “Administration Center” e nel tab “Generale” copiare il valore di “Application Insights Instrumentation Key” sulla relativa casella di configurazione.

Terminata la configurazione vediamo ora come accedere ai dati di Telemetria.

Gli strumenti a disposizione sono moltissimi, i principali sono il Portale Azure e PowerShell.

Il blade di “Log Analytics” di Azure consente di interrogare i dati con il nuovo linguaggio KQL.

Per filtrare gli eventi che coinvolgono le chiamate API/ODATA è possibile eseguire una query KQL molto semplice:

traces | where operation_Name == ‘Web Services Call’ and message contains  “(Api)”

Questa query darà in uscita un elenco di eventi delle chiamate a WebService eliminando altri tipi di eventi che non sono di interesse.

La finestra che viene mostrata sul blade “Log” di “Application Insights” mostra l’elenco degli eventi e nella parte superiore è possibile digitare ed eseguire la query KQL.

Per ogni riga del singolo evento è possibile espandere e visualizzare i dati dettagliati.

Il risultato HTTP della chiamata è presente all’interno della sottochiave “customDimensions”.

Dato che “customDimensions” è un oggetto di tipo “dynamic type” la query KQL che dobbiamo eseguire per isolare questa informazione è come in figura:

traces 
| extend httpStatusCode = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.httpStatusCode))))
| extend serverExecutionTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.serverExecutionTime))))
| extend serverExecutionTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.serverExecutionTime))))
| extend totalTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.totalTime))))
| extend category = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.category))))
| extend sqlRowsRead = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.sqlRowsRead))))
| extend sqlExecutes = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.sqlExecutes))))
| extend endpoint = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.endpoint))))
| where  operation_Name == 'Web Services Call' 
and message  contains "(Api)"
| project httpStatusCode, serverExecutionTime , totalTime , category , sqlRowsRead , sqlExecutes , endpoint , operation_Name

Il risultato finale della query è esattamente il report che ci eravamo prefissati di ottenere, ovvero un elenco di chiamate http ad API e Web Service con i principali dati per verificare eventuali malfunzionamenti o rallentamenti.

I dati di Telemetria sono consultabili anche attraverso PowerShell.

Per utilizzare PowerShell è necessario creare una chiave di consultazione sul Portale Azure.

Per fare questo accedere al blade “API Access” e cliccare su “Create API Key”.

La chiave generata deve essere copiata e salvata, non sarà mai più visualizzabile in futuro, quindi, è importante che venga salvata immediatamente in fase di creazione.

Questa chiave e il valore di “Application ID” ci serviranno successivamente in PowerShell.

Prima di procedere con Power Shell è possibile verificare che le API di Application Insights siano accessibili dall’esterno con applicazioni come Insomia o come PostMan.

Ecco un esempio di chiamata:

GET https://api.applicationinsights.io/v1/apps/{app-id}/query?query=

E la query da passare per avere un elenco di eventi:

?query=traces | where timestamp > ago(1d)

Come è possibile notare in figura l’autenticazione con le API di “Application Insights” avviene impostando l’header http “X-Api-Key” con la chiave ottenuta precedentemente sul portale Azure.

Se la verifica delle chiavi ha avuto esito positivo siamo pronti a manipolare i dati tramite script Power Shell.

Il linguaggio Power Shell permette di estrarre i dati e manipolarli come meglio si ritiene opportuno.

Ecco un esempio di script Power Shell che si connette ad Application Insights ed ottiene i dati e visualizza gli stessi:

$key = "{APP_KEY_FROM_AZURE}"
$appId = "{APP_ID_FROM_AZURE}"

$Query=[uri]::EscapeUriString("?query=traces | where timestamp > ago(1d)")

$filename = "{your_path}/{your_file}.kql"
$queryText = Get-Content $filename
$Query=[uri]::EscapeUriString("?query=$queryText")


$headers = @{ "X-Api-Key" = $key; "Content-Type" = "application/json" }

$response = Invoke-WebRequest -uri  "https://api.applicationinsights.io/v1/apps/$appId/query$Query" -Headers $headers -Method Get

$json = ConvertFrom-Json $response.Content

$headerRow = $null
$headerRow = $json.tables.columns | Select-Object name
$columnsCount = $headerRow.Count
$logData = @()
foreach ($row in $json.tables.rows) {
   $data = new-object PSObject
   for ($i = 0; $i -lt $columnsCount; $i++) {
      $data | add-member -membertype NoteProperty -name $headerRow[$i].name -value         $row[$i]
   }
   $logData += $data
   $data = $null
}

$logData

Lo script esegue un file KQL per filtrare i dati, lo script KQL è esattamente lo stesso che avevamo usato sul portale Azure:

traces 
| extend httpStatusCode = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.httpStatusCode))))
| extend serverExecutionTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.serverExecutionTime))))
| extend serverExecutionTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.serverExecutionTime))))
| extend totalTime = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.totalTime))))
| extend category = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.category))))
| extend sqlRowsRead = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.sqlRowsRead))))
| extend sqlExecutes = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.sqlExecutes))))
| extend endpoint = parsejson(tostring(parsejson(tostring(customDimensions.endpoint))))
| where  operation_Name == 'Web Services Call' 
and message  contains "(Api)"
| project httpStatusCode, serverExecutionTime , totalTime , category , sqlRowsRead , sqlExecutes , endpoint , operation_Name
| summarize OpNameCount=count() by tostring(httpStatusCode)

Oltre agli strumenti sopra descritti ne esistono molti altri ancora più potenti, uno di questi è “jupyter notebook”.
È possibile scaricare la guida di jupyter notebook
E gli esempi di query KQL

Inoltre, esiste uno strumento di monitoring che permette di mandare alert automaticamente: Azure Monitor.

Ecco alcuni riferimenti su Telemetrie, Application Insights e linguaggio KQL:

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/dev-itpro/administration/telemetry-enable-application-insights
https://dev.applicationinsights.io/documentation/Using-the-API/Query
https://docs.microsoft.com/it-it/azure/data-explorer/kql-quick-reference

 

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Dynamics 365 Developer

 

Le principali features aggiunte all’applicazione e al client di Dynamics 365 Business Central

Con il primo ciclo di rilascio del 2021 sono stati introdotti dei miglioramenti che consentono l’utilizzo di Business Central  in modo più produttivo. Prosegue l’espansione geografica dell’app e l’evoluzione di prestazioni, usabilità e stampa. Migliorata l’efficienza dei processi aziendali collaborativi in Microsoft Teams e potenziati i componenti aggiuntivi di Excel e Outlook.

Ecco le aree dell’applicazione che beneficiano dei miglioramenti.

Dimensioni

Maggiore controllo sulle dimensioni predefinite

Invece di consentire agli utenti di selezionare qualsiasi valore di dimensione, quando la registrazione del valore della dimensione è impostata su Codice obbligatorio, si utilizzano i valori di dimensione consentiti nella pagina di configurazione.

Correzione delle dimensioni nei movimenti

È stato inserito un tool che consente la modifica delle dimensioni già registrate.

Finance

Importazione semplificato dell’estratto conto

È stata semplificata la funzionalità di importazione dell’estratto conto bancario, in modo da dare agli utenti la possibilità di prendere un file flat (.csv, .txt) e mappare le colonne del file ai campi in Business Central.

Miglioramenti alla registrazione di riconciliazione pagamenti

Gli utenti diventano più efficienti nell’utilizzo del giornale di registrazione della riconciliazione pagamenti grazie ai miglioramenti che consentono di utilizzare l’anteprima della registrazione nel giornale di registrazione. Inoltre, è possibile definire una serie di numeri per il giornale di registrazione e utilizzare diversi numeri di documento su righe diverse.

Inventory

Creazione automatica di schede informative sui numeri di serie e di lotto

Con la nuova funzionalità introdotta è possibile creare automaticamente la pagina delle informazioni numero lotto e informazioni numero seriale durante la creazione delle righe di tracciabilità. La funzionalità è stata estesa anche alla creazione di nr seriali e lotti in modo massivo.

Monitorare l’inventario e il flusso delle transazioni con la finestra Disponibilità per lotto

In questa versione sono state migliorate le funzionalità di tracciabilità degli articoli mediante l’introduzione di Disponibilità per lotto. Ora è possibile vedere un elenco di lotti con le quantità di scorte disponibili, oltre alle transazioni in entrata e in uscita previste, come ordini di vendita, acquisto, trasferimento, assemblaggio o produzione.

Manufacturing

Impostazione della DB di Produzione e del ciclo direttamente sulla scheda stockkeeping

Tale impostazione consente la differenziazione dei componenti e della fasi di lavoro legati alla produzione di una specifica variante dell’articolo.

Aggiunta del codice variante sulla testata dell’ordine di produzione

L’aggiunta del nuovo campo consente di creare l’ordine di produzione indicando direttamente in testata la variante scelta per la produzione dell’articolo.

Web Client in continuo miglioramento

Le funzionalità che migliorano l’usabilità del client offrendo una maggiore fruibilità all’utente sono:

  • Doppio clic su un record in un elenco

Un doppio click attiva l’azione predefinita per il record.

  • Selezione uniforme di tutto il testo facendo clic su un campo

Con un solo click sul campo, il valore viene evidenziato in modo da rendere più facile l’operazione di copia del valore del campo.

  • Utilizzo di una larghezza del browser ridotta o schermate ingrandite

L’interfaccia desktop è ora più reattiva e si adatta automaticamente allo spazio disponibile. Questa funzionalità offre diverse risoluzioni dello schermo.

I miglioramenti includono le seguenti novità:

  • Il riquadro di ispezione della pagina può essere ridotto a lato dello schermo.
  • La barra di scorrimento orizzontale è stata aggiunta ai controlli del layout fisso e del layout della griglia per impedire la compressione dei valori tabulari.
  • I pulsanti di azione nelle pagine di richiesta dei report e di tutte le finestre di dialogo sono sempre visibili e accessibili.
  • L’anteprima del report si estende fino a riempire lo spazio disponibile e i pulsanti della barra degli strumenti rimangono visibili e accessibili.
  • Con una larghezza ridotta, i margini della pagina si riducono automaticamente per visualizzare più contenuto.

 

Link di approfondimento:

Dynamics 365 Business Central – Applicazione – Dynamics 365 Release Plan | Microsoft Docs

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Dynamics 365 Consultant

 

Agile Manufacturing

Agile Manufacturing con Business Central: configurazione dei processi personalizzata e flessibile

Nella scelta di un sistema gestionale, è fondamentale oltre a identificare le funzionalità necessarie, valutare il livello di flessibilità che questo strumento permetterà nel corso del tempo.

Questo è ancora più vero per la gestione della supply chain e del flusso operations di una azienda.

Unica costante il cambiamento

Una migliore gestione della supply chain può aumentare sensibilmente la redditività e ridurre al minimo le eccedenze di magazzino e le inefficienze.

A seconda del business sarà importante concentrarsi su tempi di consegna abbreviati, trasporti più puntuali piuttosto che su una reattività e una migliore previsione dei picchi di richiesta, o ancora su una corretta gestione della logistica interna, degli approvvigionamenti e della produzione.

La flessibilità è una delle caratteristiche principali di Dynamics 365 Business Central e questo è ancora più evidente nel modulo manufacturing.

Questo può essere implementato in maniera semplice e, in modo altrettanto semplice lo si può integrare con funzionalità avanzate.

La produzione contiene la gestione delle BOM (Bills of Materials), MRP (Material requirement planning), ordini di produzione, gestione delle aree e dei centri di lavoro, cicli di lavorazione.

In base al dettaglio e allo sviluppo del processo produttivo possono essere “dosate” queste funzionalità in base alle esigenze proprio come in una ricetta.

Aziende più flessibili e con minor focus sui tempi di produzione potrebbero non richiedere l’utilizzo dei cicli di produzione. Altre potrebbero richiedere l’approvvigionamento attraverso le proposte di MRP con step successivi dopo avere collaudato i flussi principali.

Altre ancora potrebbero richiedere l’utilizzo di una versione light del manufacturing attraverso la gestione degli assemblaggi.

Manufacturing Business Central: fattori di scelta

In sintesi, scegliete di implementare le funzionalità del manufacturing di Business Central quando, a diversi livelli di dettaglio:

  • Avete necessità di gestire i costi di produzione;
  • Avete necessità di conoscere la data di completamento e lo stato di avanzamento di un ordine di produzione;
  • Avete l’esigenza di modificare facilmente le BOM e i cicli di produzione di specifici ordini;
  • Gestite fornitori di conto lavorazioni all’interno del flusso produttivo;
  • Avete bisogno di proposte di MRP per approvvigionamento, trasferimento, assemblaggio componenti, o produzione;
  • Avete la necessità di gestire dei parametri di pianificazione quali la scorta, il lead time, le quantità di riordino, i periodi di accumulo, le SKU;
  • Utilizzate Forecast di vendita per preparare gli approvvigionamenti di un periodo.

La semplicità, infine, di effettuare data-driven analysis con Microsoft Power BI rende molto potente questo strumento anche per le valutazioni delle performance attraverso dashboard real-time sulla supply chain e sulla produzione.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Dynamics 365 Consultant

 

How to

Trello, uno strumento online per la gestione dei progetti e dei task personali.

Una delle richieste sempre più comuni è quella di integrare Business Central con altri software e portali. Oggi riportiamo l’esempio di un integrazione con il sito web di Trello.

Trello (https://trello.com/it) è uno strumento di base gratuito, formato da tre elementi chiave: la board, le list e le card.

  • Le board (possono essere private o pubbliche) sono il contenitore principale di tutti i task.
  • Le card, che contengono i vari task, sono organizzati all’interno di liste e rappresentano l’unità base.

L’obiettivo che ci siamo dati all’inizio di questo sviluppo è provare ad integrare Business Central con una bacheca creata su Trello per inviare verso il loro sito delle anagrafiche clienti (per esempio dei soggetti da contattare per campagne promozionali) e fornitori.

Per prima cosa abbiamo creato su Trello una bacheca con due list (Clienti\ Fornitori) seguendo la loro guida: https://trello.com/it/guide/trello-101.html

Sempre da Trello abbiamo poi preso alcune informazioni che ci serviranno per l’integrazione: la chiave API ed il Token: https://trello.com/app-key

Trello

A questo punto abbiamo consultato la documentazione sulle API di Trello che potete trovare a questo link: https://developer.atlassian.com/cloud/trello/rest/ ed abbiamo estratto da l’ultima informazione fondamentale: l’id della nostra board e list.

Per fare questo abbiamo creato una card di test ed abbiamo esportato il Json.

Le informazioni sono contenute nell’idBoard e l’idList.

A questo punto abbiamo tutte le informazioni per fare l’integrazione.

Ci spostiamo in Visual Studio Code, creiamo una page extension della customer card e un action che ci permette di inviare il cliente nella nostra bacheca su Trello

action(SENDTRELLO)
            {
                Caption = 'Send Customer To Trello';
               Visible = true;
               Image= Sendto;
               ApplicationArea = All;
                
                trigger OnAction()
                var
                    client: HttpClient;
                    Path: Text;
                    RequestContent: HttpContent;
                    ResponseMessage: HttpResponseMessage;
                    StatusCode: text;
                    AuthHeaderValue: HttpHeaders;
                    Content: HttpContent;
                    Result: Text;
                begin
  Path :='https://api.trello.com/1/cards?key=20fb8653332….&token=a1fca508d75689ba5f…&name=' + rec."No." + ' - ' + rec.Name + '&idList=5fe21834211dab1e01c005a2';
                    Client.SetBaseAddress(path);
                    Client.DefaultRequestHeaders.Add('User-Agent', 'Dynamics 365');

                    if Client.Post(path, RequestContent, ResponseMessage) then begin
                        if ResponseMessage.IsSuccessStatusCode then begin
                            StatusCode := '00';
                            AuthHeaderValue := ResponseMessage.Headers;
                            Content := ResponseMessage.Content;
                            Content.ReadAs(Result);
                        end else begin
                            AuthHeaderValue := ResponseMessage.Headers;
                            Content := ResponseMessage.Content;
                            Content.ReadAs(Result);
                            StatusCode := Format(ResponseMessage.HttpStatusCode);
                            Error(format(ResponseMessage.HttpStatusCode) + Result)
                        end;
                    end;
                end;
}

Pubblichiamo la page ext e ci troviamo la nostra azione sulla customer card

Clicchiamo sull’azione e sulla nostra bacheca ecco arrivare il cliente

Ripetendo la cosa per i fornitori (cambiando solo id della lista) raggiungiamo il nostro obiettivo.

Questo ovviamente è solo un esempio e un primo passo dell’integrazione e delle possibilità che offre Trello e delle potenzialità che Business Central ha per integrarsi con numerosi software disponibili su web.

 

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Dynamics 365 Developer

 

Business Central

Business Central 2020 Wave2: Nuove funzionalità per ottimizzare il codice.

Il rilascio di Business Central 2020 Wave2 ad inizio ottobre ha portato con sé numerose migliorie “sotto al cofano”, tra queste alcune funzionalità che permettono allo sviluppatore di ottimizzare ulteriormente il proprio codice, riducendo così i tempi di esecuzione delle varie procedure.

Le nuove funzionalità introdotte sono:

  • Caricamento di record parziali
  • Tabelle temporanee
  • Proprietà QueryCategory.

La prima funzionalità è la possibilità di caricare un record parzialmente, ovvero selezionare preventivamente i soli campi che serviranno nella procedura seguente. Questo fa sì che il sistema vada a leggere solo pochi campi rispetto a tutti quelli presenti nella tabella, le differenze utilizzando questa funzione si noteranno soprattutto quando si caricano record con numerosi campi ad esempio caricando record riferiti a tabelle come la Sales Header.

Il caricamento parziale dei record si attiva tramite il metodo SetLoadFields indicando quali campi del record caricare.

La sintassi è la seguente:

local procedure tprocedure()
var
        SalesHeader: Record "Sales Header";
begin
        SalesHeader.SetLoadFields("VAT Registration No.");
        SalesHeader.FindFirst();
end;

In questo modo verrà caricato nel record solo il campo relativo alla partita iva senza caricare tutti gli altri campi presenti nella tabella.

Questo tipo di chiamata non deve essere utilizzata nel caso si effettuino inserimenti, cancellazioni o modifiche al record.

Un’altra utile funzionalità, richiesta da molti sono le tabelle temporanee, la gestione di record temporanei esiste da sempre in Business Central ma mancava la possibilità di dichiarare una tabella temporanea già nella struttura tramite l’abilitazione della proprietà TableType.

La proprietà va impostata in questo modo nella dichiarazione della tabella:

table 80074 MyTable
{
    DataClassification = ToBeClassified;
    TableType = Temporary;

Il grosso vantaggio generato da questa proprietà è dato dal fatto che lo schema di una tabella impostata in questo modo non viene mai sincronizzato con il database questo fa sì che sarà possibile eliminare campi e fare modifiche che di norma richiederebbero una forzatura della sincronizzazione dello schema della tabella e quindi proibite soprattutto nel SaaS.

L’ultima novità non è una funzionalità riguardante l’ottimizzazione del codice, riguarda invece una funzionalità che aiuta lo sviluppatore ad implementare le funzionalità richieste dall’utente.

Questa funzionalità è una nuova proprietà presente negli oggetti di tipo Query si chiama QueryCategory e permette l’inserimento al suo interno dei nomi delle pagine dove dovrà essere richiamata.

La proprietà va richiamata in questo modo:

query 93200 "Top 20 Customer for Sales Test"
{
    Caption = 'Top 20 Customer Sales Test';
    OrderBy = Descending(Sum_Sales_LCY);
    TopNumberOfRows = 20;
    QueryCategory = 'Customer List';

    elements
    {
        dataitem(Cust_Ledger_Entry; "Cust. Ledger Entry")
        {
            filter(Posting_Date; "Posting Date")
            {
            }
            column(Customer_No; "Customer No.")
            {
            }
            column(Sum_Sales_LCY; "Sales (LCY)")
            {
                Method = Sum;
            }
        }
    }
}

dichiarando nella Query le pagine dove dovrà essere richiamata, la query apparirà in automatico nella pagina indicata senza dover aggiungere altro codice nella pagina stessa:

questa è una piccola funzionalità che permette una migliore integrazione delle modifiche con lo standard offerto da Business Central allineando l’user experience a quella voluta da Microsoft.

Queste nuove funzionalità rilasciate da Microsoft per gli sviluppatori non sono fondamentali ma devono essere sempre considerate come opportunità da uno sviluppatore per rendere il proprio codice più veloce ed efficiente migliorando notevolmente l’user experience dell’utente finale.

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

 

Dynamics 365 Developer

 

Implementazioni ERP

Davo per scontato che …

Quante volte noi consulenti abbiamo sentito dire ai nostri clienti “davo per scontato che…” e lasciarsi andare ad un’infinita lista di funzionalità, report ed attività progettuali che ritenevano già inclusa nel progetto e che secondo loro ogni software da loro idealizzato avrebbe dovuto avere? Spesso la situazione diventa un vero e proprio punto di disaccordo, rischiando di mandare all’aria un intero progetto o far rivalutare il suo effort economico in modo significativo.  Andando ad analizzare le aspettative più comuni si può notare come esse siano ricorrenti e che spesso abbiano nulla a che fare con la specificità del settore nel quale opera il cliente.

Di seguito alcune delle incomprensioni più frequenti che si vengono a verificare quando implementiamo un ERP internazionale e i nostri consigli su come gestirle:

  • Quali report sono inclusi? Spesso il cliente quando va ad implementare un nuovo ERP si rende conto che non ci sono strumenti di reportistica a lui familiari o che ritenga utili. Questo accade perché il cliente è abituato al suo vecchio gestionale che magari in dieci anni di utilizzo è stato customizzato con una quantità di report di controllo sodisfacente o semplicemente si sia adattato ai report contabili già presenti, dando così per scontato che tutti i gestionali siano fatti nello stesso modo. Andando però verso la nuova soluzione, in particolar modo quella internazionale, il cliente non si rende conto che la reportistica non sia la stessa. Un sistema internazionale che serve a coprire le esigenze dei clienti di vari settori, non avrà mai la profondità della reportistica al quale siamo abituati. Il nostro consiglio è di verificare in fase di analisi se la reportistica a supporto di tutte le attività aziendali copra le esigenze di controllo. E’ importante prestare attenzione soprattutto ai report contabili utilizzati mensilmente, in quanto i vendor internazionali non hanno la percezione delle sfumature delle contabilità italiana.
  • Processo / Campo / Caso gestito: un ERP gestisce i processi basati sulle best practices internazionali. I processi sono stati studiati sul campione di migliaia di aziende in tutto mondo. Per questo motivo i processi ed i campi che offre sono quelli indispensabili. Spesso può accadere che un caso specifico o un campo preciso non siano inclusi nel sistema. Il nostro consiglio è di approcciare la fase di analisi e i successivi integration tests usando la regola di CRUD (Create, Read, Update, Delete) che permette di approfondire tutte le sfumature del processo aziendale. E’ molto meglio accorgersi che un piccolo particolare non sia stato gestito nella fase dei test piuttosto che riscontrare un malfunzionamento durante un periodo stressante come un Go Live.
  • Unico PM (cliente /fornitore): I consulenti senior che vengono coinvolti nell’implementazione del sistema ERP sono molto abili a gestire i progetti e spesso sono in grado di anticipare le problematiche dei clienti, proponendo validi consigli su come approcciare le varie fasi. Tuttavia, frequentemente il cliente da per scontato che il consulente diventi automaticamente PM del progetto interno, rimandando a lui anche la comunicazione con i propri dipendenti e i propri fornitori. Dare per scontato che il capo progetto del fornitore possa avere il tempo o la forza per gestire anche i colleghi interni può causare ritardi e perdita del focus sul progetto. Il nostro consiglio è di scegliere un capo progetto interno che preveda il tempo che sarà necessario per seguire gli avanzamenti del lavoro e che affianchi i key users interni nelle analisi e nei test.

Una corretta implementazione del sistema ERP può aiutare a rendere efficiente il lavoro dell’azienda; tuttavia anche piccole mancanze, come un campo o un report non automatizzato, possono creare tensioni o addirittura raddoppiare il lavoro dell’utente. Dare per scontato che tutto funzioni come vogliamo senza essere testato o analizzato può portare un progetto fuori strada.

 

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Microsoft Team Leader | Empoli

 

ERP Digital Transformation

Trasformarsi o scomparire

Viviamo e lavoriamo in Italia, il Paese in cui le piccole e medie imprese (Pmi) sono il cuore pulsante del tessuto imprenditoriale e rappresentano la quasi totalità delle imprese, generando il 75% del valore aggiunto totale del nostro Paese.

Prima del 2020, queste aziende in Italia erano circa 5,3 milioni – circa il 92% delle imprese attive –e impiegavano 15 milioni di lavoratori (82% del totale e valore che supera di molto la media Ue) e nel 2017 – ultimo dato Prometeia disponibile – generavano un fatturato complessivo di 2.000 miliardi di euro.

In Italia, quindi, la maggioranza delle aziende attive si trova oggi a dover iniziare o proseguire il percorso di trasformazione digitale, giocandosi una parte del proprio futuro sulla capacità di vivere l’era della proliferazione delle informazioni, dovendo gestire un’immensa mole di dati e provando ad estrarre valore da questi dati.

Solo con strumenti adeguati e partner affidabili è possibile gestire questa miniera di informazioni che aumenta con una progressione geometrica. Qualche anno fa si prevedeva che tra il 2013 e il 2020 la produzione di dati sarebbe cresciuta di 10 volte – passando da 4,4 milioni di miliardi di gigabytes a 44 – raddoppiando in volume ogni due anni: ma la realtà ci ha mostrato che la crescita è stata doppia rispetto alle previsioni.

Poiché la trasformazione digitale ha impatti rilevanti su ogni aspetto della strategia aziendale – dalla struttura organizzativa, all’esperienza del consumatore, alle strategie di marketing e comunicazione, così come l’integrazione dei processi back-end, della produzione e delle operations – le piccole e media imprese hanno di fronte a loro una decisione fondamentale e imprescindibile: trasformarsi o scomparire, perché se il software per la contabilità non ti consente di mantenerti al passo con le esigenze dei clienti, l’esistenza stessa della azienda è messa a rischio.

In che modo cambiare?

Adottando le giuste tecnologie, che permettano di monitorare ogni aspetto della catena del valore aziendale, offrendo strumenti di analisi aggregate, in grado di mostrare a chi deve prendere le decisioni di business dove andare a ottimizzare i processi – siano questi produttivi, finanziari o di vendita. E che siano versatili, adattabili alle esigenze specifiche dell’azienda ma facilmente scalabili qualora le necessità lo richiedano. Come permette di fare Dynamics 365 Business Central un potente software gestionale all-in-one, perfettamente integrato con l’ecosistema di Microsoft, che semplifica e migliora il modo di gestire il business.

Soprattutto potendo sfruttare tutta la sicurezza, l’affidabilità e la scalabilità della piattaforma Microsoft Azure. Perché il cloud è certamente l’elemento chiave per abilitare la digital transformation nelle aziende medie e piccole.

Secondo Gartner, infatti, per quasi il 75% dei CEO è necessario aumentare il ritmo della digitalizzazione della loro azienda per restare competitivi.

Come riuscirci, oggi, senza sfruttare il cloud? Come ottenere i benefici di una soluzione ERP potente e completa senza dover sostenere disagi e costi di una installazione hardware locale?

Decidendo di adottare Dynamics 365 Business Central, perché aggiornare i sistemi scegliendo una soluzione cloud moderna è più semplice e più conveniente di quanto si possa credere.

Come Business Central cambia lo scenario della produttività aziendale?

 Microsoft Dynamics 365 Business Central è una soluzione che consente alle imprese di connettere dati finanziari, vendite, servizi e operazioni in modo da snellire i processi aziendali, migliorare le interazioni con i clienti e prendere decisioni migliori.

Attraverso i consueti strumenti di produttività di Office come Outlook, Word ed Excel, Dynamics 365 Business Central riunisce i processi aziendali in un’unica applicazione e consente di risparmiare tempo, aumentando l’efficienza con attività e workflow automatizzati; a questo si aggiunge l’integrazione con Microsoft Teams, che consente di integrare i dati del tuo ERP con gli strumenti di collaboration.

In qualunque luogo e in qualunque momento è possibile ottenere una visione end-to-end della propria azienda.

Dynamics 365 Business Central mette la flessibilità al centro della tua attività, consentendoti di iniziare rapidamente, crescere al ritmo che desideri e adattarti alle esigenze in tempo reale.

Potrai personalizzare e ampliare facilmente Dynamics 365 Business Central in modo da soddisfare le tue esigenze aziendali o specifiche del settore.

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COO – Direttore Organizzativo

App-Business-Central

L’app per dispositivi mobile: smartphone e tablet

Microsoft mette a disposizione l’app di Business Central scaricabile da Windows Store, App Store o Google Play.

I principali vantaggi di questa soluzione sono la portabilità e la flessibilità, che consente agli utenti finali di eseguire attività quando sono lontani dalla scrivania.

La soluzione per device mobile non sostituisce il client Web Business Central, ma offre un’interfaccia touch per un set limitato di scenari applicativi rispetto al client Web Business Central. L’app è in grado di connettersi al database in cloud o on-premises, effettuando il login con le stesse credenziali utilizzate per accedere al Web Client.

Ma quali funzionalità sono disponibili su smartphone e tablet?

In relazione al ruolo assegnato all’utente che effettua il login è possibile:

  • Esportare i dati in Excel
  • Codificare gli articoli
  • Scattare e allegare immagini e foto
  • Codificare clienti e fornitori e visualizzarne lo storico.
  • Visualizzare grafici
  • Analizzare i dati attraverso grafici in Power BI
  • Inserire ordini
  • Inviare via e-mail i documenti

 

Come esportare i dati in Excel

 

L’integrazione tra Business Central e gli strumenti di Office consente di analizzare i propri dati su fogli di calcolo direttamente dal device mobile attraverso l’app Business Central.

Per esportare i dati in Excel è necessario aver installato sul proprio dispositivo anche l’app Excel che consente di aprire il file esportato.

Di seguito viene mostrato un esempio di come esportare la lista articoli:

  1. Accedere alla lista articoli
  2. Utilizzare la funzione ‘Apri in Excel’
  3. Selezionare l’applicazione Excel
  4. Editare in Excel

 

 

 

 

 

Come codificare gli articoli e allegarne le immagini

Gli articoli sono alla base dell’attività produttiva e la loro codifica è essenziale per l’utilizzo nei documenti.

È possibile codificare i propri articoli attraverso l’app Business Central inserendo le informazioni sia di carattere generale che quelle più tecniche. Inoltre, è possibile allegare immagini dell’articolo scattandole direttamente con la fotocamera o accedendo alle immagini presenti nella propria galleria fotografica.

 

 

 

Come codificare i clienti e visualizzarne lo storico

Quando un agente viene a contatto con un nuovo potenziale cliente, una delle prime informazioni di cui necessita è quella di capire se il prospect fa già parte del portfolio clienti.

Per determinare ciò, attraverso l’app Business Central, in qualsiasi momento direttamente dal suo smartphone, l’agente può ricercarlo nella lista clienti.

Se il cliente è già codificato, può visualizzarne i dati e il relativo storico, modificarne le informazioni e correggerle.

Se il cliente non è presente può crearlo ed emettere immediatamente l’offerta.

 

 

 

 

 

 

 

Come inserire gli ordini ed inviarli via e-mail

L’app consente di inserire direttamente gli ordini quando si è da un cliente per vendergli alcuni prodotti a determinate condizioni di consegna e di pagamento. È possibile, inoltre, inviare l’ordine di vendita al cliente come allegato PDF.

Il video di seguito mostra come è semplice inserire l’ordine ed inviarlo al proprio cliente.

 

L’app Business Central rappresenta quindi un valido supporto per tutte le funzioni aziendali mettendo a disposizione i dati e le principali funzionalità del software ERP in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

 

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Dynamics 365 Consultant

 

Gestione scorte magazzino

Business Central, monitorare la giacenza del magazzino con Azure IoT ed Arduino

Parliamo di uno studio di fattibilità per gestire le scorte di magazzino utilizzando “Internet delle Cose” il cui acronimo è IoT (Internet of Things).

Lo scopo dello studio di fattibilità, fatto per un cliente, è stato quello di inviare i dati provenienti da un dispositivo connesso ad internet a Business Central per capire quando le scorte di magazzino raggiungono il livello per il riordino automatico. Possiamo dire che in alcuni settori merceologici possiamo arrivare ad avere un inventario di magazzino in real-time h24.

IoT (Internet of Things) sta cambiando il modo di lavorare e lo farà sempre di più appena la rete 5G in Italia sarà completata.

La richiesta del cliente è stata “Quando il peso di quei contenitori scende sotto 150 Kg, Business Central deve inviare una richiesta di approvvigionamento al magazzino esterno”.

La domanda che ci siamo fatti è stata “Come possiamo a fare in  modo che quei contenitori inviino un segnale a Business Central?”

La risposta è stata “Arduino”.
Arduino è una piattaforma hardware a basso costo, opensource e di progettazione Italiana.

Ok, ma poi ci siamo chiesti “Ma il segnale letto con Arduino, come lo inviamo a Business Central?”

La risposta è stata “Azure IoT Central”, perché semplice da configurare e molto più facile da utilizzare rispetto a “Azure IoT HUB”.

Gli step dello studio di fattibilità

Gli steps del nostro studio di fattibilità sono stati:

  • Creare un’applicazione utilizzando Azure IoT Central
  • Creare un device template
  • Creare un simulatore di device, permettendo di simulare la lettura dei dati e fare il test del software
  • Connettere Arduino
  • Creare una Azure Logic Application
  • Connettere Azure IoT a Business Central
  • Creare un worlflow in Business Central

Creare un’applicazione utilizzando Azure IoT Central

Il primo passaggio è stato quello di impostare una Azure IoT Central App

  • Dal link “apps.azureiotcentral.com” si crea una custom App e gli assegniamo un nome, policy application e scegliamo di associare alla nostra App un URL.

Tempo 30 secondi la nostra prima Azure IoT App è pubblicata.

Creare un Device Template

Cosa è un Device Template? E’ una tipologia generica di device.
Generalmente un progetto IoT all’interno di un ambiente produttivo ha più device dello stesso tipo.
Un Device Template ci permette di creare uno schema di configurazione per tipologia di device, così che possiamo impostare simultaneamente più devices dello stesso tipo: pese, termometri, pressostati, ecc.
Azure IoT Central ci permette, dalla dashboard, di creare un Device Template:

  • Assegnargli un nome
  • Selezionare il tipo di lettura che verrà letta
  • Impostare i vari parametri
  • Impostare una regola sulla tipologia di lettura scelta.

Creare un simulatore di device, permettendo di simulare la lettura dei dati e fare il test del software

Azure IoT Central ci permette di creare un device virtuale, utile, per simulare la lettura del dato, nel nostro caso il peso del contenitore; questo simulatore ci da la possibilità di testare tutta la parte software sia Azure che Business Central.

Connettere Arduino

Azure IoT Central ha un elenco di devices, selezionando dalla lista Real potremo inserire l’ID del device ed il nome.

I componenti hardware usati in laboratorio sono:

  • Arduino uno con scheda wi-fi
  • Un sensore di peso
  • Batteria da 9v
  • Basetta breadboard e cavetteria
  • Contenitore di plastica

Scaricato le librerie software del sensore di peso programmiamo l’Arduino connettendolo al pc tramite cavo USB. Aduino fornisce un tool di sviluppo opensource scaricabile dal sito ufficiale.

Creare una Azure Logic Application

Adesso che abbiamo montato il nostro Arduino, con il suo sensore di peso e programmato, dobbiamo far si che il peso letto dal sensore venga inviato a Business Central.

Accedendo ad Azure Portal selezioniamo Logic Apps e creiamo la nostra logic app assegnandogli un nome.
All’interno della nostra logic app selezionamo IoT Central connector e poi When a rule is fired che ci permette di scegliere:

  • L’Applicazione creata precedentemente
  • La Regola creata precedentemente.

Adesso, dobbiamo agire sulla regola, perché la lettura del peso viene fatta continuamente dal nostro Arduino attivando la nostra regola tutte le volte che il peso risulta nella soglia. Noi, invece, vogliamo che la regola si attivi una sola volta.

Per far si che la regola si attivi una sola volta configuriamo in IoT Central una proprietà, che abbiamo chiamato Refill.

Modifichiamo la nostra regola ed associamola alla nostra applicazione in IoT Central facendo si che venga applicata solo quando la nostra proprietà Refill sia valorizzata a NO.

Connettere Azure IoT a Business Central

Per poter far si, che il dato letto dal nostro Arduino possa essere inviato a Business Central occorre, che la comunicazione sia autorizzata attraverso OAuth, un protocollo di rete aperto e standard, progettato specificamente per lavorare con l’Hypertext Transfer Protocol (HTTP), altrimenti non è possibile chiamare un API in Business Central tenant.

Le credenziali di autenticazione verranno memorizzata in Azure Key Vault.

Fatto questo dovremo:

  • Registrare Business Central come una App in Azure portal
  • Generare il Token
  • Creare una Azure Logis App Workflow per ottenere un Business Central Access Token

Registrare Business Central come una App in Azure portal

Dobbiamo registrare Business Central come una App in Azure Portal utilizzando la funzionalità App Registrations per abilitare la richiesta del Token in OAuth.

Dovremo impostare i parametri: Name, Redirect URI, Client Secrets ed API Permission (Dynamics 365 Business Central user_impersonation).

Generare il Token

Dobbiamo ottenere un token manualmente usando Postman, un software scaricabile gratuitamente da internet.

Useremo Postman per simulare una chiamata GET al nostro tenant
https://api.businesscentral.dynamics.com/v1.0 HYPERLINK “https://api.businesscentral.dynamics.com/v1.0%3Ctenant”< HYPERLINK “https://api.businesscentral.dynamics.com/v1.0%3Ctenant”tenant domain>/api/v1.0
nel tab Autorization andremo ad impostare come tipo di autenticazione OAuth 2.0 e Request Headers.

A questo punto possiamo ottenere un Token impostando i parametri: Token Name, Grant Type, Callback URL, Auth URL, Access Token URL, Client ID, Client Secret, Scope, State (va lasciato vuoto), Client Autentication.

Il Token ottenuto lo recuperiamo dalla proprietà refresh_token e lo utilizziamo per fare un test  con Postman; se tutto va bene otteniamo la liste delle API utilizzabili in Business Central.

Creare una Azure Logis App Workflow per ottenere un Business Central Access Token

In Azure Portal scegliamo Logic Apps e creiamo una nuova App, scegliendo un blank template.

In questa sezione di Azure Portal impostiamo la logica necessaria per gestire creare, rigenerare, cancellare e memorizzare la chiave di autenticazione del Token, all’interno di Azure Key Vault.

Iniziamo con l’impostare una Request selezionando la scelta When a HTTP request is received, che ci permette di recuperare la chiave di autenticazione del Token, memorizzato precedentemente in Azure Vault.

Utilizzando l’indirizzo https://vault.azure.net visualizziamo a video un Json contenente i parametri, tramite una chiamata GET.

Ottenuta la chiave di autenticazione possiamo recuperare il Token con una chiamata POST all’URI

https://login.microsoftonline.com/ HYPERLINK “https://login.microsoftonline.com/%3Ctenant”< HYPERLINK “https://login.microsoftonline.com/%3Ctenant”tenant domain>/oauth2/token e passandogli i parametri necessari nel body della chiamata.

Ottenuto il Token lo dobbiamo sostituire a quello esistente in Azure Key Vault e questo lo facciamo creando due azioni: Delete e Put.

Il nuovo Token verrà restituito con una nuova azione Response.

Il nostro workflow è praticamente finito, non ci rimane che abilitare il parametro Identity in Azure Key Vault impostando i permessi: Role, Assign access to, Select solo alla nostra Logic App.

Connettere Azure IoT a Business Central

Possiamo chiamare la nostra API. Il nostro workflow è finito e la procedura può recuperare un Token necessario per accedere a Business Central.

Nella nostra Logic APP, creata precedentemente, dobbiamo impostare una nuova azione del tipo Choose a Logic Apps Workflow. Questa nuova azione ci permette di chiamare il nostro workflow per recuperare il Token necessario all’autenticazione in Business Central.

Aggiungiamo una nuova azione, di tipo HTTP, per chiamare la nostra API impostando i seguenti parametri: Method, URI, Headers, Body, Authentication e Value.

Creare un WorlFlow in Business Central

La API che chiamiamo attraverso Azure Logic App crea un record in una tabella denominata Az. IoT Central Measurement.

Creiamo un nuovo workflow con il compito di creare un ordine di tutte le volte che viene ricevuta una lettura da Azure IoT Central.

Nella risposta del WorkFlow abbiamo aggiunto altre informazioni come l’ID del Device che ha generato la lettura, il codice articolo ed il codice fornitore.

Considerazioni

Inevitabile dire che IoT è un mondo non solo affascinante, ma è sicuramente una via tracciata per tutte le aziende, specialmente di produzione e logistica.

Possiamo utilizzare IoT anche per tracciare i pacchi e all’interno di un magazzino ed in fase di pick-up, un esempio di questo tipo di attività è Amazon con i suoi magazzini automatici.

Business Central è il massimo per sfruttare questa tecnologia essendo completamente integrato in Azure.

Azure fornisce tutte le funzionalità per gestire devices, dispositivi che oggi costano pochissimi euro dandoci la possibilità di trasformare le piccole e media aziende in Aziende 4.0.

Le aziende dovranno fin da subito cambiare i loro attuale ERP scegliendo Microsoft Business Central in cluod Azure integrando la catena produttive e la logistica utilizzando IoT lnternet of things.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

 

Dynamics 365 Developer