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Data Visualization

Per rendere più incisiva la reportizzazione ci si può avvalere di strumenti che coniughino i vantaggi di diversi media: è il caso dei sistemi di visualizzazione interattivi per l’analisi aziendale. Che cosa li rende così utili?

L’importanza delle immagini

Le immagini semplificano la nostra vita e ogni giorno ne abbiamo conferma quando riceviamo le informazioni attraverso contenuti visivi che scorrono velocemente davanti ai nostri occhi. Non occorrono specifiche doti linguistiche per interpretare una componente grafica: il messaggio raggiunge velocemente il nostro cervello, non è richiesto un eccessivo sforzo interpretativo e rispetto alla comunicazione verbale si riduce la possibilità di fraintendimento. Sembra che l’umanità sia naturalmente portata per questa forma di comunicazione: possiamo trovare traccia di questo comportamento fin dal Paleolitico, ma senza allontanarci troppo nel tempo possiamo osservare come i bambini più piccoli si servano di questo “linguaggio-senza-parole” per esternare le proprie emozioni quando non hanno padronanza linguistica. Può essere considerato un approccio spontaneo di cui ci avvaliamo in contesti molteplici.

«Le immagini semplificano la nostra vita» dicevo all’inizio: ne sono un esempio concreto la data visualization e le infografiche, sviluppate proprio per rispondere a questa necessità. Da millenni l’uomo si serve di mappe geografiche che risultano determinanti negli spostamenti, per non parlare del diagramma cartesiano che dalla sua teorizzazione è diventato il principale strumento utilizzato per raffigurare graficamente dei dati.

Quella che in alcuni testi di settore viene considerata la prima forma di infografica è invece la mappa della metropolitana di Londra: l’intuizione geniale fu non riprodurre una piantina dettagliata della città con indicazione dell’itinerario percorso dai treni (che avrebbe offerto nozioni superflue come le deviazioni impercettibili e le distanze variabili), ma semplificarla per mettere in evidenza unicamente gli elementi utili; per fare questo venne presa in prestito l’estetica già in uso per rappresentare graficamente i circuiti elettrici i cui nodi furono utilizzati per indicare le intersezioni tra le diverse linee.

Con le infografiche è stato trovato un modo efficace per rendere le informazioni accessibili a un pubblico non specializzato. Oggi si sta compiendo un ulteriore passo grazie al più moderno concetto di data storytelling che, come indica il nome, presenta un filone narrativo quale guida nell’esposizione dei dati. L’ambizione è fare arrivare il messaggio al destinatario nel modo più incisivo possibile mantenendo viva la sua curiosità come conseguenza del naturale interesse che tutti nutriamo per i racconti.

L’importanza dei dati

Quando il nostro intento non è esclusivamente narrativo, le immagini diventano solo un veicolo e l’attenzione primaria deve essere destinata al contenuto. Ogni azienda può disporre di grandissime quantità di dati, perciò, il primo compito è quello di determinare quali siano utili in uno specifico contesto.

Prendo in esame la profilazione del cliente, fulcro di interesse per ogni attività commerciale. In questo settore il metodo di analisi dati attualmente più diffuso è denominato RFM in quanto si basa su tre fattori: Recency, Frequency e Monetary ovvero quando, quante volte e quanto le persone hanno acquistato in uno determinato arco temporale. A ogni comportamento viene attribuito un punteggio e questo permette di classificare i clienti.

Lo storico delle transazioni ottenuto sfruttando questo modello permette di acquisire informazioni utili sul comportamento dell’individuo: possiamo per esempio stabilire quali siano i periodi di maggiore attività per indurli a tornare a visitare il negozio, determinare se ci troviamo di fronte un acquirente fidelizzato oppure occasionale o addirittura se il cliente stia perdendo interesse e rischi di abbandonare il brand, fino ad analizzare i budget di spesa per provare a incrementarli.

I clienti in base ai punteggi ottenuti vengono raggruppati in cluster, ovvero in categorie che permettono di indirizzare eventuali servizi promozionali o comunicazioni personalizzate in modo da massimizzarne l’efficacia. Per fare un esempio pratico: se fosse trascorso molto tempo dall’ultima volta in cui il cliente ha scelto il nostro negozio per i suoi acquisti potrebbe essere utile riavvicinarlo con un invito o una promozione personalizzata. Contrariamente se ha fatto acquisti da poco tempo e ripete il comportamento con una frequenza costante possiamo aspettarci che continui a mantenere questo andamento senza intervenire. Completato il trattamento dei dati, a ogni cluster verrà applicata una diversa strategia di marketing.

Per un approccio più avanzato rispetto a quello consentito dall’analisi RFM, ora si può ricorrere al supporto dell’Intelligenza Artificiale. L’idea è sfruttare al meglio l’enorme quantità di dati che si trovano in circolazione grazie anche al trasferimento delle nostre vite sui social network e all’ostentazione dei nostri interessi associata a questo fenomeno. Questo tipo di dati è un materiale grezzo dal grandissimo potenziale che può essere elaborato attraverso algoritmi sempre più sofisticati in grado di dividere i clienti in cluster molto più specifici e di conseguenza più efficaci.

La maggior parte delle persone si circonda di individui affini e segue i brand con i quali si identifica, quindi un’azienda che fa sentire compreso il cliente e asseconda le sue inclinazioni ha già la strada spianata per un marketing persuasivo.

Risulta evidente come questo tipo di cluster non siano più statici come quelli delle analisi di vecchio stampo, al contrario evolvono e mutano insieme alle persone, all’ambiente e alle mode. Una AI dopo alcuni tentativi potrebbe individuare la giusta chiave di lettura di un nuovo comportamento basando la sua ricerca su molti più fattori rispetto a quelli presi in esame con i metodi tradizionali.

L'importanza dei dati

Power BI

Produrre un report che metta insieme tutte le peculiarità descritte finora potrebbe richiedere uno sforzo decisamente maggiore rispetto a quello necessario al ricevente per accedere alle informazioni.

Per semplificare questo lavoro ci vengono incontro alcuni strumenti: tra i molti disponibili, Microsoft Power BI permette di coniugare al meglio l’analisi dei dati e la visualizzazione grafica. Si tratta di una piattaforma unificata e scalabile per Business Intelligence (BI) che si compone di più elementi.

Con Power BI si ha a disposizione una grande varietà di connettori che consentono di acquisire dati da fonti diverse. Dalle fonti scelte si possono ricavare dati già strutturati tramite un DWH (data warehouse) oppure dati semi lavorati. In entrambi i casi all’interno di Power BI sarà possibile aggiungere colonne, campi calcolati o misure.

Il vero punto di forza della piattaforma però è la visualizzazione dati: sono disponibili moltissimi layout report, ma è anche possibile creare visuals personalizzati direttamente dalla piattaforma del programma sia in versione desktop sia service (online).

Il motore del sistema consente di utilizzare dei filtri dinamici che permettono agli utenti di adattare i criteri di analisi alle esigenze del momento, per esempio cliccando su un dato si possono ottenere informazioni mirate su quel valore.

Una volta generato il report su Power BI desktop (distribuito in maniera gratuita), si ha la possibilità di pubblicarlo nel service di Power BI dal quale solo i soggetti autorizzati possono consultare o modificare a seconda dei permessi assegnati.

La frequenza di aggiornamento è schedulabile nelle impostazioni del service oppure è possibile ottenere reportistiche real-time per mezzo delle API che Power BI crea tramite una procedura visiva molto semplice. In quest’ultimo caso, al sopraggiungere di un nuovo dato, viene automaticamente eseguito l’aggiornamento senza bisogno di utilizzare schedulazioni o altri trigger.

Power BI inoltre è completamente integrato nell’ecosistema Microsoft ed è possibile sfruttarne appieno le potenzialità in combinazione con Business Central o con Power Automate.

Tutti conosciamo l’importanza dei dati e delle statistiche che se ne possono trarre, ciononostante è diffuso in molte aziende un atteggiamento che sottovaluta le potenzialità offerte da un’analisi sempre più accurata e non investire in questa direzione. La diffidenza rimane l’unico vero scoglio da superare: in presenza di tecnologie che ci permettono ormai di prevedere i comportamenti delle persone, chi saprà sfruttarle godrà di un notevole vantaggio rispetto alla concorrenza.

 

I dati e l’intelligenza artificiale per la loro elaborazione rendono disponibili alle imprese nuovi modi per migliorare i processi e generare valore

Analista Funzionale Dynamics 365 CRM

 

Modern Data Warehousing

La soluzione Microsoft per il Modern Data Warehousing

Enterprise data warehouse, big data e advance analytics integrati in unica piattaforma su Azure

Azure Synapse Analytics è la piattaforma abilitante per soddisfare a 360 gradi le moderne esigenze di analisi dei dati delle aziende:

  • Analisi Descrittiva: “Cosa sta succedendo nella mia attività?” Per rispondere a questa domanda viene in genere implementato un Data Warehouse.
  • Analisi Diagnostica: “Perché sta accadendo?” Rispondere a questa domanda in genere comporta una ricerca più ampia sul patrimonio dati per trovare più dati a supporto di questo tipo di analisi.
  • Analisi Predittiva: “Cosa succederà probabilmente in futuro in base alle tendenze e ai modelli precedenti?” Rispondere a questa domanda comporta l’integrazione di modelli ML
  • Analisi Prescrittiva: “Cosa dovrei fare?” Questo tipo di analisi esamina l’esecuzione di azioni basate sull’analisi dei dati in realtime o near realtime, utilizzando i modelli dell’analisi predittiva.

Modern Data Warehousing

Con Azure Synapse Analytics, Microsoft integra in un unico tool, con una user experience unificata, le funzionalità di:

  • data integration (ingestion, data preparation, data transformation, batch e near realtime)
  • enterprise data warehousing e big data (archiviazione ed elaborazione di dati strutturati, semistrutturati, non strutturati con volumi dal MB a PB)
  • advanced analytics (Machine Learning, e Deep Learning)
  • presentation (dashboard Power BI)
  • monitoring
  • management
  • security

in parte integrando al suo interno ed evolvendo componenti esistenti della piattaforma Azure (es Azure Data Factory, Azure SQL Data Warehouse, Azure Databricks/Spark e Azure Data Lake) in parte abilitando una completa integrazione con componenti quali Power BI, Azure machine Learning, Azure Cosmos DB, Azure Data Explorer, Dataverse.

Modern Data Warehousing 2

Azure Synapse Analytics

L’adozione di Azure Synapse Analytycs consentirà alle aziende di disporre di un unico tool in grado di coprire le attuali e future esigenze di archiviazione, analisi e presentazione dei propri dati preservando gli investimenti in termini di risorse e competenze.

Grazie anche ad un sistema di costi modulare le aziende potranno iniziare gradualmente il loro percorso con le funzionalità data warehouse tradizionale su dati strutturati, migrando gli attuali data warehouse on premise nel cloud Azure, sfruttando le potenzialità di elaborazione e scalabilità del Dedicated SQL Poll (Massive Parellel Processing Engine)

Parallelamente potranno archiviare in uno storage virtualmente infinito e a basso costo (Data Lake Storage) tutti quei dati aziendali che al momento non sono in grado analizzare ma che rappresentano un patrimonio da cui estrarre in futuro contenuti informativi e analitici (es, file di testo generati dalle macchine industriali, serie temporali generate da sensori, log di sistemi, e-mail, documenti, foto, video, audio ecc).

Mediante l’integrazione di modelli di Machine Learning applicati all’analisi dei dati potranno gradualmente intraprendere il percorso di evoluzione delle proprie capacità advanced analytics (Analisi diagnostica, predittiva e prescrittiva), es: anomaly detection, demand planning, recommendation, customer segmentation, sentiment analysis.

Azure Synapse Analytics offre diverse possibilità per l’integrazione di capacità machine learning sia tramite le funzionalità Apache Spark integrate nella piattaforma, sia mediante l’integrazione con Azure Machine Learning.

Le tecnologie di Artificial Intelligence potranno anche essere utilizzate per estrarre ed interpretare informazioni da documenti ed e-mail (es. identificazione di parole chiave, interpretazione del testo, traduzione, analisi del sentiment, estrazione di coppie chiave valore: es numero di fattura, numero d’ordine), da file audio (es. trascrizione), da foto (es. analisi descrittiva, identificazione di soggetti) che potranno essere messi in relazione con il resto del patrimonio dati aziendale.

Azure Synapse Analytics consente di integrare servizi AI Azure Cognitive Services quali

  • Anomaly Detector: per l’identificazione di anomalie in serie temporali
  • Text Analytics: per la Sentiment Analysis, identificazione della lingua, identificazione di dati sensibili e frasi chiave
  • Form Recognizer: per estrazione di dati da documenti, scontrini, fatture e documenti di identità
  • Translator: per l’identificazione della lingua e la traduzione
  • Computer Vision: per la classificazione di immagini
  • Face: per il riconoscimento di volti

In conclusione, con Azure Synapse Analytics Microsoft introduce una soluzione che integra in un unico strumento modulare funzionalità enterprise data warehouse tradizionali, big data e advance analytics, consentendo alle aziende di intraprendere un percorso graduale, salvaguardando gli investimenti e contenendo i costi.

Di seguito alcuni link di riferimento:

https://azure.microsoft.com/en-us/services/synapse-analytics/

https://docs.microsoft.com/en-us/azure/synapse-analytics/overview-what-is

I dati e l’intelligenza artificiale per la loro elaborazione rendono disponibili alle imprese nuovi modi per migliorare i processi e generare valore

AI Team Leader

Connettiti e visualizza tutti i dati utilizzando la piattaforma unificata e scalabile per la Business Intelligence (BI) self-service e aziendale, facile da usare e che ti aiuta a ottenere informazioni più approfondite sui dati.

L’analisi dei dati, la modellazione e la creazione di report sono solitamente associati ad analisti aziendali, ma nel corso degli anni Power BI di Microsoft ha dimostrato che può consentire agli utenti di tutti i livelli di competenza di creare report, estrarre i dati da fonti disparate e creare facilmente modelli di dati, arricchiti da un’ampia gamma di visualizzazioni e filtri.
Attualmente sono principalmente disponibili tre tipi possibilità Power BI Desktop, Power BI Pro e Power BI Premium.

Che cos’è Power BI Desktop?

Power BI Desktop è la versione gratuita di Power BI che è possibile installare nel computer locale come programma e funge da applicazione desktop complementare per la versione completa di Power BI. Se hai bisogno di consolidare le tue origini dati, creare i tuoi report e condurre le tue è uno dei migliori strumenti base/free di analisi aziendale da utilizzare.
Nonostante sia free, può sorprendere ciò che Microsoft ha incluso:

  •  È possibile connettere e importare dati da oltre 70 origini basate sia su cloud che locali
  • Le stesse visualizzazioni e filtri avanzati di Power BI Pro
  • Rilevamento automatico che consente di trovare e creare relazioni dati tra tabelle e formati
  • Esportare i report in CSV, Microsoft Excel, Microsoft PowerPoint e PDF
  • Supporto per Python
  • Salvare, caricare e pubblicare i report sul Web e sul servizio Power BI completo
  • Limite di archiviazione di 10 GB per utente

Naturalmente, esistono alcune limitazioni di funzionalità:

  • Non è possibile condividere report creati con utenti non di Power BI Pro
  • Nessuna area di lavoro per le app
  • Nessun incorporamento API
  • Nessun abbonamento e-mail
  • Nessun supporto per l’analisi in Excel all’interno di Power BI Desktop

Per usare Power BI Desktop non è necessario un abbonamento a Microsoft Office 365 di alcun tipo.
Basta collegarsi alla pagina del Download Center Microsoft di Power BI Desktop
È anche possibile scaricare e installare l’app Power BI Desktop da Microsoft Store, che offre vantaggi aggiuntivi, ad esempio gli aggiornamenti automatici ogni volta che il team di sviluppo viene rilasciato aggiornamenti delle funzionalità o patch. Non è possibile, tuttavia, avere entrambe le versioni installate in questo momento.

Che cos’è Power BI Pro?

PowerBi Pro

Power BI Pro è la versione completa di Power BI, completa della possibilità di usare Power BI sia per la creazione di dashboard e report che per la visualizzazione illimitata, la condivisione e l’utilizzo dei report creati (e dei report condivisi da altri).
Offre funzionalità aggiuntive alla versione Desktop:

  • Possibilità di incorporare oggetti visivi di Power BI nelle app (PowerApps, SharePoint, Teams)
  • Integrazione nativa con altre soluzioni Microsoft (Azure Data Services)
  • Condividere set di dati, dashboard e report con altri utenti di Power BI Pro
  • Può creare aree di lavoro per le app e condivisione peer-to-peer
  • Power BI Pro è distribuito per singoli utenti. Ad esempio, se l’azienda ha 20 persone che devono disporre di funzionalità complete per creare dashboard e report, sono necessarie 20 licenze di Power BI Pro, che consentono a questi utenti l’accesso completo alla creazione di report e al consumo illimitato (visualizzazione) di qualsiasi contenuto creato.

Che cos’è Power BI Premium?

Power BI Premium

Power BI Premium è il livello più costoso di Power BI attualmente disponibile.
In aggiunta alle funzionalità standard della BI Desktop abbiamo:

  • Aumento dei limiti di capacità dei dati e delle massime prestazioni
  • Utilizzo API
  • Possibilità di incorporare oggetti visivi di Power BI nelle app (PowerApps, SharePoint, Teams)
  • Dimensioni di archiviazione maggiori per distribuzioni estese
  • Distribuzione geografica, frequenze di aggiornamento più elevate, isolamento, pin alla memoria, repliche di sola lettura
  • Power BI Report Server

Con Power BI Premium si concede in licenza la capacità per i set di dati, i dashboard e i report, non solo per tutti gli utenti aziendali. In altre parole, non si acquistano singole licenze, queste vengono acquistate in blocco per consentire a un numero elevato di utenti di usare Power BI per visualizzare i report. Tutti i tuoi contenuti vengono archiviati in Premium e possono quindi essere visualizzati da tutti, senza costi aggiuntivi per utente.

Che cos’è  il server di report di Power BI?

Il server di report di Power BI è un server locale che consente all’azienda di creare reportistica e pubblicare e condividere sia report di Power BI che report impaginati tradizionali creati con SQL Server Reporting Services.
Questa opzione è inclusa in Power BI Premium e si adatta alle aziende che desiderano creare un’’infrastruttura di creazione di report in locale.

Power BI Mobile

Tutte le versioni di Power BI, Desktop, Pro e Premium, sono reattive per dispositivi mobili.
Sono inoltre disponibili applicazioni Power BI Mobile native per smartphone e tablet Power BI Mobile per dispositivi Android, iOS e Windows. Queste app fungono da servizio gratuito per visualizzare i report in viaggio.
Tuttavia, puoi anche importare dati e incorporare report in app e siti esistenti nell’app per dispositivi mobili.

Quale versione di Power BI?

Occorre considerare le esigenze aziendali, le competenze interne e i requisiti di analisi dei dati.
Power BI Desktop è adatto per l’utente finale o l’analista che utilizza principalmente report o esegue la propria analisi senza la necessità di condividerli con altri utenti finali su scala più ampia. Il set di funzionalità della versione gratuita è sufficiente per creare facilmente report personalizzati che soddisfino ogni tipo di livello di competenza e necessità di analisi, e ha le stesse visualizzazioni della versione Pro.

Power BI Pro è destinato agli utenti di analisi aziendale che usano regolarmente Power BI per la creazione e il condivisione dei dati, dashboard e report con altri utenti Pro.
Per le Aziende di piccole e grandi dimensioni, Power BI Pro è il prodotto ottimale per offrire funzionalità di business intelligence complete a tutti gli utenti.
E’ possibile esportare, condividere e pubblicare i propri report per gli utenti di BI non self-service (ad esempio, personale che deve solo visualizzare il report, non modificarlo o crearne ).
Microsoft offre attualmente una versione di prova di 60 giorni per provare la versione Pro.

Power BI Premium è la migliore in quanto si adatta alle organizzazioni aziendali di grandi dimensioni che necessitano di un numero elevato di persone in tutta l’azienda per poter usare Power BI per visualizzare dashboard e report.
Premium concede a tutti gli utenti aziendali una licenza (a differenza di Power BI Pro, che è una licenza individuale), supporta volumi di dati più grandi (è possibile pubblicare set di dati fino a 10 GB) e offre prestazioni maggiori (aggiornare fino a 48 volte al giorno) ma soprattutto consente agli utenti di condividere dashboard e report senza la necessità di licenze per utente.
Per le aziende con un massimo di 500 utenti, Power BI Premium è il migliore investimento. A seconda della scalabilità, i prezzi possono variare da 5.000 a 20.000 USD al mese, quindi vale la pena solo se Power BI è fondamentale per le iniziative di business intelligence dell’azienda.

Power BI Pro o Power BI Premium?

La scelta tra solo Power BI Pro e Power BI Premium si riduce a una valutazione completa delle dimensioni totali dell’azienda, all’identificazione della quantità di personale che deve accedere alle funzionalità complete di Power BI Pro e alla determinazione degli utenti che devono solo avere accesso per visualizzare i dashboard e i report.
Se si è un’azienda di grandi dimensioni (+ di 450 utilizzatori circa) con più utenti che devono usare i report anziché crearli, Power BI Premium è la scelta ottimale.
Tuttavia, se si dispone di più utenti BI che devono essere in grado di creare report rispetto a quelli che effettivamente devono visualizzarli, il modello di licenza individuale di Power BI Pro può essere un’opzione BI più conveniente.
Prima di determinare la versione di Power BI più adatta alla propria azienda, è importante comprendere i vantaggi più ampi della business intelligence e come può soddisfare le proprie esigenze.

Conclusione

Vuoi implementare Power BI nella tua azienda?
E’ essenziale che tu prenda il tempo necessario per comprendere le best practice necessarie per una trasformazione dei dati, la versione migliore di Power BI dipende dalle esigenze aziendali attese.
Quindi, quale opzione è migliore per il tuo business?

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Dynamics 365 Consultant

 

Dynamics 365 - Analisi dei dati

L’analisi dei dati a supporto delle scelte strategiche e operative

Adottare un approccio razionale, analitico, basato su elementi certi e misurabili è o dovrebbe essere alla base di moltissime delle attività aziendali. Assumere decisioni data driven può portare ad individuare strategie strutturate e vincenti.

Molto spesso accade che manager aziendali e responsabili marketing hanno a disposizione una quantità di dati di cui non sanno sfruttarne il patrimonio informativo e definiscono strategie sulla base dell’esperienza e/o dell’istinto, senza nessuna competenza scientifica a fare da supporto.

Questa reticenza può essere causata dalla mancanza di un set di dati unico e di una procedura chiara e ripetibile per analizzare i dati grezzi e trasformarli in informazioni di valenza strategica.

Il vantaggio della piattaforma Dynamics 365 è quello di fornire un focal point per la raccolta, l’integrazione e l’analisi dei dati. In questo modo, l’accesso ad un unico database permette una visione a 360° dei clienti.

Osservare i dati e individuare gli obiettivi

Prima di definire le strategie di business più adatte, è opportuno conoscere quali tipi di dati sono presenti, demografici, d’acquisto, risposte alle azioni di marketing, all’acquisizione dei clienti, e le fonti, quali vendite, marketing, social network o altri sistemi informatici.

Il passo successivo è quello di scegliere cosa osservare e quindi individuare degli indicatori chiave (KPI) che possano fornire le risposte giuste agli obiettivi su cui si vuole indagare.

Ad esempio, possono essere impiegati per:

  • misurare l’efficacia delle attività di marketing e della rete vendita;
  • confrontare il volume di vendita per categoria prodotto o area geografica;
  • valutare le performance degli addetti vendita;
  • analizzare i trend stagionali;
  • misurare le interazioni tra azienda e cliente;
  • monitorare lo stato di avanzamento nel mercato.

I tool per l’analisi dei dati in Dynamics 365

Le soluzioni CRM Dynamics 365 costituiscono una vera e propria leva strategica, poiché consentono di raccogliere un set di dati che rappresenti verosimilmente la composizione e i comportamenti degli utenti, individui nuovi target e permetta di realizzare prodotti e campagne di marketing che pongano il cliente al centro.

Dynamics 365 mette a disposizione strumenti con i quali è possibile condurre diverse tipologie di analisi, come:

  • analisi descrittive;
  • analisi predittive;
  • analisi automatizzate.

Analisi Descrittiva

Si utilizza per rappresentare graficamente gli aspetti quantitativi di specifiche situazioni o processi. In particolare, riguarda la rappresentazione di risultati nell’ambito delle vendite e nelle attività di digital marketing e dei processi online, come campagne di lead generation o azioni di marketing automation.

Con Dynamics 365 è possibile creare dashboard personalizzate che includono grafici e visualizzazioni interattive e intelligenti, eseguire report chiari e sintetici rapidamente, per individuare in tempo reale la variabilità nel mercato e delle vendite.

Grazie all’integrazione con strumenti di Business Intelligence, come la Power BI, è possibile connettersi facilmente alle origini dei dati e trasformarle in informazioni aziendali coerenti e dettagliate, condividendo tali informazioni con gli utenti.

Analisi Predittiva

Condurre un’analisi in grado di prevedere scenari di sviluppo futuri è possibile grazie alla soluzione Versium Predict, integrata in Dynamics 365.

Questa nasce con l’obiettivo di aumentare l’efficacia delle iniziative di marketing e di vendita, mediante la creazione di modelli predittivi di business, del cliente e di punteggio di lead che analizzano le caratteristiche degli utenti correlate ai comportamenti attesi.

Analisi Automatizzata

Con l’avvento dei social network e l’esplosione della disponibilità dei dati sulle persone, anche i dati destrutturati acquistano importanza. Le informazioni disponibili non sono più limitate solo agli acquisti ma estese a giudizi, preferenze e a possibilità di influenzare.
Manipolare questi dati è semplice grazie a soluzioni come Market Insight, Sales Insight e Dynamics 365 for Marketing. Sempre integrate con Dynamics 365, queste soluzioni sfruttano i vantaggi dell’intelligenza artificiale per ottimizzare il coinvolgimento e scoprire informazioni dettagliate che promuovono esperienze personalizzate.
Migliorare le interazioni con i singoli clienti, conoscere le loro opinioni e convertirle in opportunità di vendita non è mai stato così facile!

 

Un grazie particolare a Carla Veccari per il suo importante contributo alla stesura di questo post.

 

Allinea le vendite e il marketing, aumenta la produttività del reparto vendite e costruisci relazioni migliori con i tuoi clienti con un CRM moderno e in cloud.

 

Giacinta Titolo - Team Leader Dynamics CRM & Business Consultant

Dynamics 365 Consultant

Modern Workplace e Digital transformation

Nuovi strumenti e nuove modalità per stimolare partecipazione e collaborazione all’interno delle organizzazioni che puntano all’innovazione attraverso la digital transformation.

Si legge dappertutto che, per ogni business che vuole innovare, alla base della creazione di valore c’è l’attività di analisi dei dati. Ed è un dato di fatto: grazie all’elaborazione delle informazioni estratte dalle relazioni che un’azienda intrattiene con il contesto in cui opera e dai processi che si svolgono al suo interno, oggi si possono comprendere meglio premesse e obiettivi di ciascuna iniziativa, sfruttando la conoscenza acquisita per indirizzare l’organizzazione, orchestrandone le risorse e ottimizzandone in tempo reale gli sforzi. Trasformare i dati in valore, però, non significa semplicemente studiare lo status quo, prendere decisioni informate e impartirle, attendendo che sortiscano l’effetto desiderato. È fondamentale che queste decisioni siano condivise con tutti i dipartimenti che, a vario titolo, lavorano in parallelo per raggiungere il medesimo scopo. Ed è ancora più importante che ciascuna direttiva susciti coinvolgimento e focalizzazione, ma soprattutto partecipazione. Partecipazione vuol dire, prima di ogni altra cosa, interconnessione e collaborazione, secondo logiche e approcci che non ricalcano più i vecchi schemi legati a gerarchie, rigide suddivisioni funzionali e rapporti verticali.

Il nuovo ruolo (e i vecchi strumenti) della comunicazione interna

Ecco che nell’era digitale e degli analytics la comunicazione interna assume un nuovo ruolo: se fino a pochi anni fa i flussi comunicazionali nelle aziende erano unidirezionali e basati su modelli uno-a-molti, oggi il paradigma è quello della rete. Una strategia, una vision, un indirizzo, o anche un piano di riqualificazione di competenze e strumenti possono essere calati dall’alto, ma devono diventare patrimonio della popolazione aziendale e ottenerne il consenso, dopo naturalmente essere stati oggetto di confronto. Ottenere tutto ciò non è semplice. Il modo migliore consiste nel diffondere i contenuti e i messaggi chiave attraverso canali accessibili a tutte le risorse, utilizzando formati originali e testi chiari, efficaci, sintetici. Mail e newsletter costituiscono per molti versi sistemi obsoleti: al di là del fatto che ricalcano la vecchia logica della comunicazione interna, sono oggi mezzi troppo lenti, autoreferenziali e, soprattutto, poco adatti a innescare conversazioni e interazioni (basti pensare alle funzioni base di risposta, di inoltro e di inserimento e visualizzazione degli allegati). Già ricorrere ad articoli o contenuti caricati sulla Intranet, con la possibilità di lasciare commenti e note, di condividerli e di arricchirli, rappresenta un decisivo passo in avanti. Ma l’ideale è dare vita a un vero e proprio social network aziendale, che replichi l’esperienza d’uso delle piattaforme più diffuse e che consenta una spontanea interazione multidirezionale. A prescindere dal supporto che si usa e dal luogo in cui ci si trova: da PC come da smartphone, in ufficio come in mobilità.

Collaborare in azienda con un approccio “social”

Proprio come su Messenger, Whatsapp, Facebook e LinkedIn, strumenti che di social collaboration offrono agli utenti l’opportunità di formare gruppi e discussioni su temi specifici, di condividere in tempo reale file e documenti, senza dimenticare – grazie all’integrazione con gli strumenti di produttività – la possibilità di attivare sessioni di collaboration a cavallo di team multidisciplinari ma legati, per esempio, da uno stesso progetto o da argomenti comuni. Il vantaggio principale nell’adozione di soluzioni del genere sta però nel grado che si può raggiungere per quanto riguarda l’engagement degli utenti. Puntellando il network con appuntamenti ricorrenti, contenuti accattivanti e facendolo presidiare nei nodi strategici dalle persone che manifestano spiccate doti di leadership in ciascun gruppo di lavoro, il top management, il Marketing e le Risorse umane possono dare vita a un vero e proprio ecosistema in cui le informazioni e le decisioni non solo possono essere distribuite, valorizzate e recepite in maniera capillare, ma possono anche essere arricchite e ampliate, supportando l’evoluzione dei modelli organizzativi e dei processi – e quindi la creazione di nuovo valore – innescati attraverso l’analisi dei dati.

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