A proposito di Personas

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Personas e UX per gli Enterprise Portal

Una delle componenti più “astratte” della disciplina analitica della Ux è rappresentata dalle Personas: vediamo perché sono utili.

Una delle componenti più “astratte” della disciplina analitica della Ux è rappresentata dalle Personas. A chi non fosse noto, queste sono rappresentazioni fittizie, archetipi rappresentativi un gruppo di utenti target che mostrano atteggiamenti, obiettivi e comportamenti specifici in relazione ad un prodotto o servizio.

Dal momento che sono teoriche, non è raro che i clienti non le vivano in maniera attiva e non le considerino parte integrante della progettazione. Personalmente le ritengo molto utili a patto che vengano rispettati alcuni dettami nella fase di costruzione. Non possiamo appassionarci al concetto di Personas in quanto tale, ma dobbiamo effettivamente calarle nel contesto aziendale in cui intendiamo utilizzarle ed essere aperti a risultati inattesi.

Di seguito riepilogo alcuni aspetti secondo me fondamentali nel processo di creazione ed adozione delle personas.

  • Ideazione: è importante il modo in cui vengono concepite, non devono essere completamente astratte ma basarsi su dati oggettivi. Così via libera ad analisi su software di rilevazione dati ( ed esempio sui siti internet), database HR se si parla di progetti interni alle aziende, analisi etnografica se dobbiamo ideare un nuovo prodotto. Le nostre personas in realtà esistono davvero, basta solo identificarle analizzando l’esistente con occhio critico.
  • Creazione: coinvolgere gli stakeholder del progetto nel disegnare le personas è fondamentale affinché il cliente ne capisca l’utilità e continui a tenerle come punto di riferimento del progetto. A volte il cliente sorride quando gli fai certe domande, mi è capitato di doverne progettare alcune per progetti intranet dove capire lo stile di vita “fuori ufficio” dei dipendenti si è rivelata la chiave fondamentale per configurare adeguati servizi mobile. Alla fine il cliente ha capito perché gli chiedevo “mediamente quanti amanti del fitness ci sono nella sua azienda”.
  • Aspettative: avere specifiche rappresentazioni degli utenti ci porta lontano dal progettare per noi stessi e in disaccordo su ciò che il cliente vuole: bisogna quindi che il consulente di UX sia aperto mentalmente a progettare qualcosa di “non previsto” e che il cliente sia pronto ad accettare i risultati della progettazione anche se si scontrano con le proprie aspettative. Questo è forse l’aspetto più complicato da gestire nella progettazione: in pratica bisogna dire al cliente che la sua “idea” non era in fin dei conti proprio “mirata”.
  • Reiterare: non permettere mai che le personas svaniscano, anche se il progetto è stato disegnato. E’ necessario fare dei test conclusivi, capire come le personas in realtà si sono comportate. I dati quantitativi e qualitativi ci possono essere di grande aiuto per rendere oggettive certe scelte.

Ritengo quindi che l’utilizzo delle personas sia sempre funzionale se, come tutti gli elementi di ausilio progettuale, sia ben gestito. Percentualmente posso rilevare che, sui progetti da me seguiti, sono state usate in maniera non troppo rilevante.

Modern Workplace Consultant

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